martedì 12 aprile 2011

FERMIAMO LA GUERRA NEOCOLONIALE E IL RAZZISMO

L'INTERVENTO MILITARE IN LIBIA AGGRAVERA' LE SOFFERENZE DEL POPOLO LIBICO GIA' MARTORIATO DALLA REPRESSIONE DEL REGIME DI GHEDDAFI. NON SONO CREDIBILI L'INDIGNAZIONE E LA PREOCCUPAZIONE PER IL POPOLO LIBICO DEI GOVERNI CHE PARTECIPANO ALLA COALIZIONE, GLI STESSI CHE FINO A QUALCHE GIORNO FA' HANNO FATTO AFFARI CON GHEDDAFI E LO HANNO ARMATO.
Di fronte agli aerei e alle navi militari che stanno bombardando la Libia per "proteggere i civili", non ci si può che indignare ricordando come niente di tutto questo fu messo in campo mentre le forze armate israeliane bombardavano senza pietà la popolazione palestinese, rinchiusa nella gabbia di Gaza tra il 2008 e il 2009 (1.400 i morti, la metà civili inermi).IL VERO OBIETTIVO DELL'INTERVENTO SONO IL CONTROLLO DELLA REGIONE E LE SUE ENORMI RISORSE ENERGETICHE.
La Sicilia è la regione d’Italia maggiormente esposta alle ritorsioni e più direttamente coinvolta dalle scellerate scelte governative di guerra: le basi militari Usa, italiane e Nato di Trapani-Birgi, Sigonella, Augusta, Pantelleria e Niscemi stanno contribuendo ai bombardamenti. In particolare da Sigonella operano i cacciabombardieri USA, canadesi e danesi e i micidiali Global Hawks, aerei senza pilota, che decollano a pochi km dal terzo aeroporto italiano per traffico passeggeri (Catania-Fontanarossa). Sempre in Sicilia si sperimentano le nuove politiche segregazioniste del ministro Maroni: il Villaggio degli aranci (abbandonato dai militari Usa di stanza a Sigonella) a Mineo, è stato trasformato in un megacentro di “accoglienza” di 2000 richiedenti asilo, sradicati dai Cara del resto d’Italia, dove adesso vengono deportati anche parte dei migranti provenienti dalla Tunisia; intanto il governo, incapace di trasferire nel resto d’Italia poche migliaia di migranti giunti nei giorni scorsi a Lampedusa, volutamente esaspera la situazione fra isolani e migranti per sperimentare nuove guerre fra poveri.
La Sicilia non è zona di guerra, via le basi militari dalla nostra terra
Si all’accoglienza dei migranti ed alla smilitarizzazione
SOSTENIAMO IL DIRITTO ALL'AUTODETERMINAZIONE DEL POPOLO LIBICO

Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella, Arci, Cobas, Centro Popolare Experia, Giovani Comunisti, Officina Rebelde, Red Militant, Rete Antirazzista, Rete dei Comunisti, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Sinistra Critica, USB, Open Mind, Città Felice

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